Omaggio contemporaneo a Leonardo da Vinci al Castello di Le Rivau
Come da tradizione, il Castello di Le Rivau si distingue proponendo una stupefacente esposizione nella quale gli artisti contemporanei rivisitano il genio di Leonardo da Vinci.
Sobriamente intitolata “Hommage à Léonard et à la Renaissance”, l’esposizione che avrà inizio a partire dal 1° aprile al Castello di Le Rivau saprà come stupirvi. Una trentina di artisti di grande fama mostreranno come vedono e interpretano l’opera di Leonardo e l’eredità dell’epoca rinascimentale. Ritratti, autoritratti, macchine straordinarie, anatomia, paesaggi… nelle sale del castello ritroverete la rivisitazione di tutte le sfaccettature dell’opera leonardesca. Altro evento, fortemente atteso, quello del 18 maggio con l’organizzazione del grande Ballo in stile Rinascimento, proprio come era solito organizzarle Leonardo alla Corte di Milano. E per raggiungere l’apice della magia, tutti gli invitati dovranno indossare abiti d’epoca! Altro appuntamento da non perdere sarà l’incontro con Giovanna Giusti, direttrice onoraria della Galleria degli Uffizi a Firenze che svelerà il “visibile e l’invisibile” nelle opere del genio.
Sobriamente intitolata “Hommage à Léonard et à la Renaissance”, l’esposizione che avrà inizio a partire dal 1° aprile al Castello di Le Rivau saprà come stupirvi. Una trentina di artisti di grande fama mostreranno come vedono e interpretano l’opera di Leonardo e l’eredità dell’epoca rinascimentale. Ritratti, autoritratti, macchine straordinarie, anatomia, paesaggi… nelle sale del castello ritroverete la rivisitazione di tutte le sfaccettature dell’opera leonardesca. Altro evento, fortemente atteso, quello del 18 maggio con l’organizzazione del grande Ballo in stile Rinascimento, proprio come era solito organizzarle Leonardo alla Corte di Milano. E per raggiungere l’apice della magia, tutti gli invitati dovranno indossare abiti d’epoca! Altro appuntamento da non perdere sarà l’incontro con Giovanna Giusti, direttrice onoraria della Galleria degli Uffizi a Firenze che svelerà il “visibile e l’invisibile” nelle opere del genio.