Tenuta di Chaumont-sur-Loire: Flower Power, Il potere dei fiori
Un soffio di poesia e di ottimismo accarezza la programmazione del Festival internazionale dei Giardini della Tenuta di Chaumont-Sur-Loire. “Flower Power, Il potere dei fiori” è l’incantevole tema che ha ispirato il gran numero di artisti paesaggisti di questa 26a edizione.
Per l’edizione 2017, il Festival internazionale dei Giardini ha scelto di affascinare i visitatori con un tema positivo e molto evocativo: il Flower Power. Grazie alla loro bellezza, il loro splendore e la loro delicatezza, i fiori hanno da sempre esercitato un grande potere sull’immaginazione, una forza simbolica alla quale si sono ispirati gli ideatori dei 26 giardino effimeri presentati. Di creazione in creazione, ci si stupisce di fronte alla bellezza di fiori mai visti, messi insieme in maniera inattesa, cuori pulsanti di giardini audaci, innovatori e poetici. Quest’anno, la giuria sarà presieduta da Coline Serreau che ha messo a disposizione di questa competizione onirica il suo sguardo esperto d’arte.
Parallelamente al Festival, la Tenuta di Chaumont ha anche dato carta bianca a quattro personalità affinché potessero esprimere la loro singolare maniera di far arte. Potrete così scoprire i giardini sospesi di Rebecca Louise-Law dove migliaia di fiori compongono sculture colorate di sorprendente bellezza; l’associazione La French Fine Fleur espone il suo giardino plurimo e singolare; il giardino dal titolo “La planète en ébullition” di Alexis Tricoire ci sensibilizza alle conseguenze del cambiamento climatico e Jean-Philippe Weimer espone, invece, “Le printemps tout le temps” quasi come un dipinto impressionista sui toni dell’azzurro, in seno alla Serra Tropicale. Fino al mese di novembre, il potere dei fiori stregherà i visitatori della Tenuta di Chaumont.
Per l’edizione 2017, il Festival internazionale dei Giardini ha scelto di affascinare i visitatori con un tema positivo e molto evocativo: il Flower Power. Grazie alla loro bellezza, il loro splendore e la loro delicatezza, i fiori hanno da sempre esercitato un grande potere sull’immaginazione, una forza simbolica alla quale si sono ispirati gli ideatori dei 26 giardino effimeri presentati. Di creazione in creazione, ci si stupisce di fronte alla bellezza di fiori mai visti, messi insieme in maniera inattesa, cuori pulsanti di giardini audaci, innovatori e poetici. Quest’anno, la giuria sarà presieduta da Coline Serreau che ha messo a disposizione di questa competizione onirica il suo sguardo esperto d’arte.
Parallelamente al Festival, la Tenuta di Chaumont ha anche dato carta bianca a quattro personalità affinché potessero esprimere la loro singolare maniera di far arte. Potrete così scoprire i giardini sospesi di Rebecca Louise-Law dove migliaia di fiori compongono sculture colorate di sorprendente bellezza; l’associazione La French Fine Fleur espone il suo giardino plurimo e singolare; il giardino dal titolo “La planète en ébullition” di Alexis Tricoire ci sensibilizza alle conseguenze del cambiamento climatico e Jean-Philippe Weimer espone, invece, “Le printemps tout le temps” quasi come un dipinto impressionista sui toni dell’azzurro, in seno alla Serra Tropicale. Fino al mese di novembre, il potere dei fiori stregherà i visitatori della Tenuta di Chaumont.
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