Dal coraggio all’Audacia
Il Castello di Valençay accoglie due grandi esposizione nella prossima stagione: una risolutamente contemporanea, l’altra dedicata a un sorprendente capitolo della Storia dell’arte del XX secolo…
La programmazione culturale del Castello di Valençay riserverà grandi sorprese a partire dal 14 marzo con la riapertura della mostra realizzata in occasione del X Festival Internazionale della Fotografia Culinaria. Essa esporrà l’opera di 25 fotografi internazionali che hanno esplorato l’Audacia culinaria con grande aplomb, umorismo e creatività! L’esposizione terminerà il 30 giugno per lasciare spazio a un’appassionante retrospettiva, dall’11 luglio all’11 novembre: Du Louvre à Valençay (1939-1946). Quest’ultima ritorna su un cupo periodo della seconda guerra mondiale durante il quale il Castello di Valençay funse da deposito ufficiale dei Musei Nazionali, tra i quali il Louvre. Le sue sale accolsero all’epoca capolavori di inestimabile valore, quali la Venere del Milo o Gli Schiavi di Michelangelo fino agli ultimi rimpatri avvenuti nel 1946. Grazie ai dispositivi di conservazione e al coraggio del personale, il Castello di Talleyrand ha brillantemente partecipato alla protezione del patrimonio nazionale durante l’Occupazione.
La programmazione culturale del Castello di Valençay riserverà grandi sorprese a partire dal 14 marzo con la riapertura della mostra realizzata in occasione del X Festival Internazionale della Fotografia Culinaria. Essa esporrà l’opera di 25 fotografi internazionali che hanno esplorato l’Audacia culinaria con grande aplomb, umorismo e creatività! L’esposizione terminerà il 30 giugno per lasciare spazio a un’appassionante retrospettiva, dall’11 luglio all’11 novembre: Du Louvre à Valençay (1939-1946). Quest’ultima ritorna su un cupo periodo della seconda guerra mondiale durante il quale il Castello di Valençay funse da deposito ufficiale dei Musei Nazionali, tra i quali il Louvre. Le sue sale accolsero all’epoca capolavori di inestimabile valore, quali la Venere del Milo o Gli Schiavi di Michelangelo fino agli ultimi rimpatri avvenuti nel 1946. Grazie ai dispositivi di conservazione e al coraggio del personale, il Castello di Talleyrand ha brillantemente partecipato alla protezione del patrimonio nazionale durante l’Occupazione.