Artiste en résidence – Charlotte Taboyer en concert

Sul palco, una sedia e un microfono su un'asta, e alcuni oggetti di scena, appesi, come se fossero dimenticati o anche in attesa. Una fisarmonica bianca e un secchio. Così inizia Peut-être que j'ai dormi. Prima che il pubblico entri, prima che le porte si chiudano, prima che le luci si spengano e tutti cerchino di vedere meglio nel buio, Albertine Lumière appare nella penombra del teatro, parla con il direttore di scena, prova gesti e parole, aspetta. Stasera andrà in scena con "Miss Gariguette ramène sa fraise", ma per ora si prepara a questo incontro diverso da tutti gli altri, con gli altri, rifacendo il mondo, il suo mondo, negli ultimi istanti che la separano dall'ingresso del pubblico.
In mezzo a questa attesa, come in risposta a un mondo troppo serio, si svolge un discorso diverso.