Leïla Huissoud + Anne-Sõphie

E se La maladresse fosse soprattutto una lotta? Quella di una donna "stanca, ferita, spezzata, già finita", ammette Leïla Huissoud, logorata dal vortice della vita d'artista e dalle montagne russe dell'esistenza.

Pierre Boulez diceva che la musica non è altro che una successione di incidenti felici. Per Leïla Huissoud, i fallimenti e gli errori sono le partiture più vibranti. La cantautrice dell’Isère ha iniziato a scrivere il suo terzo album, La maladresse, tra i suoi compagni disadattati, tutti quelli che si trovano ai margini e con le facce rotte. È un ritorno da lupi al balletto della vita quotidiana.

Anne-Sõphie è un ibrido solitario di chanson francese, che mescola parole cantate e parole dette, pop e poesia, con la tenerezza come filo conduttore.