Castello di Valençay: Édouard André, un paesaggista avventuriero

Restaurata durante l’inverno, la Galerie d’Estampes, che si affaccia sui giardini del castello, accoglie un’esposizione dedicata a Édouard André, uno dei più grandi paesaggisti francesi. Un tema che fa eco alla stagione culturale dei “Jardins en Val de Loire”
 
Per la sua prima mostra nella Galerie d’Estampes, il castello di Valençay ha deciso di rendere omaggio all’incredibile destino del paesaggista Édouard André. Nato a Bourges, si distinguerà molto presto, già all’età di 20 anni, diventando il principale giardiniere della città di Parigi. Dirigerà, in seguito, la creazione di numerosi giardini dislocati su diversi continenti. Paesaggista, esploratore, botanico, scrittore, teorico dei giardini e professore alla scuola di Orticoltura di Versailles, Édouard André sarà anche famoso per aver scoperto l'Anthurium Andreanum, chiamato in francese langue de feu “lingua di fuoco”. Dopo un giro del mondo, ritorna nel Berry per creare, insieme al figlio, il giardino francese del castello di Valençay.
 
L’esposizione narra la creazione di questo giardino e le diverse riflessioni che portarono alla sua realizzazione. Si articola anche intorno a tre nuclei principali che riguardano la figura di Édouard André: le sue scoperte del mondo vegetale, i suoi articoli e i trattati come anche le sue opere attraverso il mondo intero. Pannelli, tavole botaniche, prospetti di giardini e disegni fanno immergere il visitatore nell’universo di questo paesaggista avventuriero che lasciò il segno nella storia dei giardini. Tutto partecipa a trasmettere la visione e le abilità di colui che pensava ed affermava “per abbracciare l’arte dei giardini in tutta la sua grandezza, bisogna essere allo stesso tempo pittori, poeti, architetti e giardinieri”.
 
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