Da non perdere: Il castello di Anna di Bretagna

Duchessa bretone, due volte regina di Francia, Anna di Bretagna è il personaggio più emblematico del castello di Nantes. Il suo destino è strettamente legato a quello del castello la cui simbologia va ben oltre: esso incarna il superamento dell’inimicizia tra la Francia e la Bretagna.

Erede del ducato a undici anni, Anna di Bretagna si vede costretta a sposare il re di Francia Carlo VIII all’età di 14 anni, con l’obiettivo di calmare le tensioni tra la Francia e la Bretagna. Il suo sposo muore improvvisamente ed ecco che ancora una volta la regina fu obbligata a unirsi in matrimonio con l’erede al trono, il re Luigi XII. Questa donna, bretone di origini e di cuore, saprà svolgere il suo ruolo di regina di Francia con dignità estrema: si dice fosse intelligente, coltivata ed esteta.

Fu proprio Anna di Bretagna a proseguire i lavori per l’abbellimento del castello iniziato per volere di suo padre, il duca Francesco II. Fece aggiungere in cima alla Torre la Corona d’Oro attraverso l’inserimento di logge che stanno lì a testimoniare fino a che punto Anna avesse gusto e coerenza nelle sue idee.

Deceduta all’età di 37 anni, dopo aver visto morire sette dei suoi nove figli, la regina resta un simbolo forte nell’unione rappacificatrice tra la Bretagna e la Francia. Una sala del museo le è interamente dedicata. In essa è possibile scoprire la sua vita grazie a un film di animazione e una copia del reliquiario in oro del suo cuore. Effettivamente, all’epoca, era usanza corrente che il cuore e le viscere dei re e delle regine di Francia venissero conservati in una sepoltura separata da quella del resto del corpo. Infatti, il corpo di Anna di Bretagna è inumato nell’Abbaziale di Saint-Denis, necropoli reale, mentre il suo cuore ha raggiunto, secondo le sue ultime volontà, il luogo di sepoltura dei suoi genitori, proprio a Nantes.